Victor Osimhen sta tornando a Napoli, dopo la sconfitta della su Nigeria nella finale di Coppa d’Africa contro la Costa d’Avorio. Il suo apporto alla causa azzurra è fondamentale, specie considerando la stagione disastrosa dopo quella dello scudetto. E lo stesso Osimhen, quasi sicuramente in estate non sarà più del Napoli, ma ora serve, come scrive La Gazzetta dello Sport. “Osimhen, insomma, non avrà molto tempo a disposizione per crogiolarsi nella tristezza. Dovrà invece far fronte alle proprie responsabilità nei confronti della squadra. Poco importa che a fine stagione l’addio sia quasi scontato: nei prossimi mesi si gioca una parte importante del presente e del futuro della società, che comunque lega molto delle strategie alla qualificazione in Champions. Per questo, la richiesta d’aiuto non può essere ignorata, non può neanche permetterselo dopotutto, considerando l’ingaggio da 10 milioni di euro. Lo status è di chi ha saputo condurre con le sue prodezze il Napoli ad uno storico scudetto, la maschera protettiva gli ha conferito un’aura da supereroe. Serviranno poteri quasi soprannaturali, in effetti, per invertire la tendenza fin da subito. La crisi d’identità sul piano tattico e le tante assenze hanno contribuito a rendere sterile una fase offensiva che non ha convinto in nessuna delle combinazioni recenti. Difesa a tre o a quattro, col tridente o senza, con Simeone o Raspadori in avanti: lo spartito non è mai cambiato, quale che fosse l’assetto impiegato”.