Dai microfoni di Radio Marte, è intervenuto l’ex dirigente, Enrico Fedele. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
“Milan? Per i primi 20 minuti il Napoli ha dominato. Se Simeone avesse segnato avremmo detto chissà che cosa. Nel secondo tempo il Napoli ha cercato di cambiare e ci poteva stare il pareggio. Troppe critiche verso Mazzarri, forse anche io ieri avrei fatto qualcosa in più come mettere due punte e non avrei tolto insieme Simeone e Raspadori. Diciamo pure che in nessuna squadra di serie A di vertice, delle prime 10, Ostigard e Juan Jesus giocherebbero titolari.
Mazzarri ha anche delle responsabilità ma le più grandi ce le ha il presidente che per un anno non ha comprato un difensore e quando ha promesso giocatori che fanno la differenza nel mercato autunnale non ne ha preso uno. Quindi quando si antepongono le scelte economiche a quelle tecniche questo non va bene. Se le facesse un uomo di calcio allora sarei d’accordo a criticare. Noi siamo un pubblico e un tifo da serie A con pregi e difetti. Quello che mi chiedo è che differenza c’è stata tra la partita di S. Siro e quella dell’anno scorso, quando Simeone, su un cross, girò la palla di testa ad un compagno che segnò e Meret fece i miracoli.
Sicuramente l’anno scorso abbiamo avuto un po’ di fortuna in più ed avevamo maggiore autostima. Al di là della condizione di Zielinski, per me i giocatori presi nel mercato di riparazione non hanno elevato la qualità del Napoli. Ritornando al polacco, io non credo che il presidente del Napoli abbia detto a Mazzarri di non far giocare Zelinski. Lui manda messaggi criptici. Per me sulla graticola ci deve stare il presidente del Napoli non l’allenatore. Se ci fosse Mazzarri sarebbe il colmo.
Come imprenditore io stimo De Laurentiis ma mi spiace vedere che da giugno ad oggi non è stato fatto nulla per migliorare questa squadra, nulla. Mazzarri ha valorizzato giocatori come Cannavaro, Aronica, Gargano, Inler, Lavezzi e oggi mi si dice che non valorizza i calciatori. Al di là di tutto, poi, questi giocatori hanno la pancia piena. Perché il calcio, oltre le qualità tecniche, ha quelle motivazionali. Secondo me Mazzarri ha bocciato i mercati del Napoli, sia quello estivo che quello di gennaio”