Lo stadio Collana rinasce: il 12 aprile il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sarà a Napoli per inaugurarlo dopo un vero e proprio restyling. Palestre, piscina, pista d’atletica, campi da calcio e per altri sport, tutto rimesso a nuovo per e affidato al Coni, ma è solo il primo step di un ulteriore investimento nel completamento dell’opera di ristrutturazione dell’impianto: tutto è legato allo sblocco dei fondi Fesr, ma il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha le idee chiare e se non si vincerà la partita con il governo, allora “lo faremo interamente con soldi nostri“. L’Ingegner Flavio De Martino, direttore generale dell’Arus, che si occupa dei lavori di ristrutturazione del Collana, parla di “un nuovo tassello nella primavera del Collana. Chi meglio del Coni possa essere garante dello sport in Italia“. Il presidente Malagò elogia la scelta fatta dalla Regione: “È un atto di riconoscenza e gratitudine nei confronti della Regione e di chi la rappresenta, il presidente Vincenzo De Luca“. Non manca poi una considerazione sulla questione Maradona e gli Europei del 2032: “È interesse comune incontrarsi. Ci sono schermaglie dialettiche ma mi stupirei moltissimo se non ci fosse un accordo. Ci sono investimenti importanti e istanze da parte di chi ha il patrimonio e chi ne può diventare il concessionario. Abbiamo un traguardo che sono gli Europei del 2032 e questo può essere un elemento che aiuta a risolvere questo problema. Faccio fatica a pensare che Napoli non sia inserita in quel lotto delle città coinvolte. Gli Europei possono essere la sinergia per limare le differenze“.
Fonte: Il Mattino