Mazzarri prepara il 3-5-2 per contrastare la mediana rossonera: Kvara dietro Simeone

La Gazzetta dello Sport commenta la sfida di questa sera tra Milan e Napoli:
Osimhen, Kvara e Lobotka sono stati i tre eroi del Napoli campione di Spalletti. E se al nigeriano si poteva divinare un futuro stupefacente, non era scritto che Lobotka giocasse da Pirlo e che Kvara sembrasse il primo CR7. Magia di Spalletti? Può anche darsi, visto il rendimento complicato dei due. Il Kvara devastante manca terribilmente al Napoli. Garcia non l’ha capito e Mazzarri s’è ritrovato un giocatore depresso, che non sorride più e ha esasperato la sua corsa “pesante” ma prepotente rendendola spesso inoffensiva.
Da tempo si notano segnali rassicuranti, ma lì a sinistra il georgiano non sfonda più come prima. E intanto Mazzari si dibatte tra il 4-3-3 spallettiano e un sistema con difesa tre a lui più congeniale. Contro il Milan, anche per contrastare la mediana rossonera, si annuncia un 3-5-1—1 senza ali, con due esterni-incursori (Di Lorenzo e Mazzocchi) e Kvara dietro Simeone. Libero sì, ma centrale. Un’idea nata forse contro il Verona: era 4-2-3-1 con Lindstrom centrale e Kvara ala, quando i due si sono scambiati i ruoli il Napoli ha ribaltato il risultato.
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