“Con De Laurentiis è stato un incontro piacevole, abbiamo parlato poco o nulla di calcio giocato ma di cose molto interessanti per il futuro di questo sport – ha detto il senatore e presidente del “Napoli Club Parlamento” a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – e De Laurentiis ha affrontato molti argomenti, dai procuratori ai diritti tv, dalla pirateria alla formula dei campionati. Ed anche della legge Melandri, che lui azzererebbe, o di quella “Bossi-Fini” che limita a due l’acquisto di extracomunitari. Gli stadi italiani, secondo De Laurentiis, sono tra i più fatiscenti in Europa, ma non si può chiedere ai comuni di investire centinaia di milioni rimetterli in sesto: sarebbe miopia sociale. Ci sono diversi imprenditori pronti ad investire in queste strutture: perché non darle a loro, a patto che investono dai 10 milioni a salire? Se gli stadi – e su questo faremo le opportune verifiche – dovessero veramente costare ai comuni italiani, potrebbe risultare conveniente darli in concessione a qualcuno che però ne aumenti il valore. Non si parla di regalare e dare gratis il Maradona o altri stadi, ma solo di concessioni ad ampio raggio, ovviamente in cambio di investimenti migliorativi per la struttura e la sua fruizione. Anche l’area di Bagnoli, per dire, se si presentasse la possibilità di darla in concessione a qualche imprenditore in grado di investire e rilanciarla, con tutte le verifiche del caso, potrebbe portare a qualcosa di interessante, sempre nell’interesse dei cittadini. Insomma, è un discorso che non riguarda solo il calcio. La società Calcio Napoli condivide una nostra idea: il calcio può avere una storia sociale, come ci insegna la storia di Totonno Juliano. Il nostro compito è ascoltare, fare le verifiche e confrontarsi di nuovo. L’idea è di vederci una volta al mese per capire cosa sia realizzabile e cosa meno”