Ora non ci sono più alibi, con la fiamma della speranza che emana dei flebili bagliori. L’Empoli sbanca Salerno e per i granata lo spettro della Serie B prende sempre più forma. Eppure la vigilia è stata segnata dall’incitamento dei 4 mila sostenitori granata al Mary Rosy, per lanciare la Salernitana verso l’impresa, chiamata salvezza, contro quell’ex, Davide Nicola, allenatore empolese in pectore da poche gare, che ben conosce l’ambiente e se ne intende della materia, proprio alla città campana è legato una delle sue imprese migliori.
LA PARTITA – Bruttina come si conviene per una gara così delicata. La Salernitana sente, forse, troppo la gara mentre l’Empoli non è impaurito dall’Arechi, mostrando il suo lato migliore, quello organizzativo. Il risultato viene sbloccato da un’autorete di Zanoli al 23′ su tiro innocuo di Cambiaghi ma che batte imparabilmente El Memo Ochoa. La reazione campana si manifesta in una giocata di B. Dia con un tiro a fil di palo e poi una clamorosa occasione capitata sui piedi di Kastanos, deviata in calcio d’angolo da Caprile.
PAREGGIO ILLUSORIO – Nella ripresa, la Salernitana prova ad alzare il baricentro ma di occasioni ce ne sono poche fino alla giocata di Candreva che crossa dalla destra, Ismajli non riesce ad intercettare il pallone che viene raccolto di testa da Weissman, riportando così la partita in equilibrio. Per l’israeliano è la prima rete in Italia.
RIGORE – A pareggio raggiunto, al 69′, mancavano poco più di 20 minuti ma la veemenza granata era più astratta che concreta. E quando l’Arechi si aspettava l’arrembaggio finale, ecco l’episodio che decide la sfida salvezza: ripartenza dell’Empoli con un’azione solitaria di Fazzini che viene atterrato in area da Pellegrino, costringendo di fatto l’arbitro a decretare la massima punizione che dopo una breve discussione fra Cancellieri e Niang, porta sul dischetto l’ex milanista che spiazza Ochoa, riportando i toscani in vantaggio.
MINUTI FINALI – Negli attimi conclusivi, la Salernitana si riversa nella metà campo avversaria, esponendosi alle ripartenze empolesi. E su una di esse, l’Empoli trova la rete della tranquillità: Niang recupera palla a centrocampo e lancia Cancellieri che giunto dentro l’area di rigore, mette a sedere Pellegrino e di sinistro, batte l’estremo difensore messicano per il 3-1 finale.
SCATTO SALVEZZA E SERIE B – Per l’Empoli, la vittoria di Salerno rappresenta uno scatto enorme verso la salvezza, con il marchio di Davide Nicola, colui che qualche salvezza l’ha conquistata. La Salernitana vive una notte molto nera, la salvezza sembra diventare una mera chimera, con la squadra che stecca una sfida assolutamente da non perdere. Ora il futuro appare nebuloso e la posizione di Pippo Inzaghi sembra sempre meno salda.
SALERNITANA – EMPOLI 1-3 (0-1)
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi (dal 41′ Weissman), J. Boateng (dal 59′ Pirola), Pellegrino; Zanoli (dal 46′ Sambia), Basic, Maggiore (dal 75′ L. Coulibaly), Bradaric; Candreva, Kastanos (dal 59′ Tchaouna); B. Dia. A disposizione: Costil, Allocca, Gomis, Legowski, Martegani, Simy, Vignato, Ikwuemesi. Allenatore: F. Inzaghi
Empoli (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Ismajli, Luperto; Gyasi, A. Grassi, Maleh (dal 70′ Fazzini), Cacace; Zurkowski (dal 78′ Kovalenko), Cambiaghi (dal 78′ Cancellieri); Cerri (dal 70′ M. Niang). A disposizione: E. Berisha, Perisan, Goglichidze, Pezzella, Bastoni, Shpendi, M. Destro. Allenatore: D. Nicola
Arbitro: Mariani
Marcatori: 23′ Zanoli (Aut.), 69′ Weissman, 88′ Niang (rig.), 93′ Cancellieri
Ammoniti: Maleh, Zanoli, Basic