Kvara e Leao giocheranno “insieme” per garantire il bello in Milan-Napoli

La Gazzetta dello Sport analizza il match tra Milan e Napoli e la sfida Kvara-Leao:

Pochi lo ricordano, ma uno dei gol più belli della stagione scorsa lo hanno segnato insieme, Khvicha Kvaratskhelia e Rafa Leao. Stadio Maradona, quarto di ritorno di Champions: Kvara scende a sinistra, stringe e passa a Ndombelé che sbaglia lo stop, la palla arriva così direttamente tra i piedi di Rafa che strappa in modo impressionante dall’altra parte, s’ingoia tre azzurri e serve a Giroud un cioccolatino da spingere in rete che vale la semifinale. Questo per dire che anche domenica prossima a San Siro giocheranno «insieme», collaboreranno cioè per evocare il Bello durante Milan-Napoli. Sono i principali indiziati, anche perché ci arrivano lanciati. Il georgiano è appena tornato al gol contro il Verona, dopo un mese e mezzo.
Ricamo bellissimo e decisivo all’87’. Il portoghese ha mandato in gol Giroud a Frosinone e ha giocato una delle migliori partite stagionali, per continuità e concretezza. Voti della Gazzetta, rispettivamente: 7,5 e 7. Hanno ritrovato la gamba e la potenza al momento giusto, prima della loro collisione. Il miglior giocatore della Serie A 2021-22 spinge il Milan verso la Juve, il migliore 2022-2023 trascina il Napoli verso la Champions. I due fulmini di velluto stanno tornando, dopo un inizio di stagione difficile.
Kvara ha sofferto il down da post-trionfo e il fallito trapianto tecnico di Garcia. In più, di personale, ha pagato il calo dell’effetto sorpresa che è stato il suo turbo nella stagione tricolore. Ora lo conoscono e lo aspettano. Il primo gol in campionato, all’Udinese, il 27 settembre, è arrivato dopo 192 giorni di digiuno. Il georgiano è stato il più penalizzato, con Lobotka, dalla riforma Garcia. Le verticalizzazioni immediate, imposte a una squadra nata per palleggiare, tagliavano fuori entrambi e li costringevano a vivere di seconde palle.
Kvara doveva avvicinarsi ad Osimhen e staccarsi dalla fascia, cioè dalla sua confortevole prateria di dribbling. Con Mazzarri, che ha riportato indietro l’amato orologio, le cose sono migliorate. Il georgiano si accentra solo alla ricerca d’imprevedibilità, ma la squadra è tornata ad assisterlo. Domenica: 10 duelli vinti, 6 dribbling a segno.
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