Il Napoli di Mazzarri si sta preparando per affrontare al meglio il Milan di Pioli domenica a San Siro. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico Maietta, ex calciatore, tra le altre, di Empoli e Verona. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quanto può dare Traorè al Napoli? È giusto puntare su questo ragazzo?
“Traorè è un giocatore giovane ma esperto. Ha delle qualità immense. Al di là del lungo stop è un calciatore su cui puntare, parliamo di un giovanissimo. Tralasciando la questione delle liste, la scelta di inserirlo fa capire la volontà di puntarci”
È una mezzala o un esterno offensivo?
“E’ un calciatore polivalente. Quando ha giocato ad Empoli lo ha fatto addirittura da playmaker. Il massimo della sua forza è con il piede invertito. Quando rientra, buca le difese. Ha un cambio passo importante e può aiutare anche in difesa”
Cosa cambia per una difesa giocare a tre o a quattro? Contro i rossoneri si può pensare ad un assetto a tre?
“Dipende sempre come viene interpretata. La difesa a tre è sempre mascherata perché, quando ci si difende, lo si fa sempre a cinque. Contro il Verona, che giocava spesso con le palle lunghe, Mazzarri ha preferito la difesa a quattro.
Con i giocatori che ha, Walter può permettersi di cambiare assetto. Quella contro il Milan, però, è una gara importante e che può consentire il vero salto in classifica. Dunque, la scelta del modulo sarà da decidere anche in funzione di ciò”
Si aspettava un inizio così brillante di Ngonge?
“Ngonge è l’unico che spiccava in un Verona che riscontrava diverse difficoltà. È un ragazzo di gamba e che sa mettersi sempre a disposizione. Il belga si è fatto trovare pronto”