De Laurentiis, un assalto frontale all’uomo dei sogni: «Io avevo esercitato l’opzione. La penale? Se la vedono gli avvocati!»

Per un po’, nei 90’ e passa (deve esserci stato un lungo recupero…), De Laurentiis se ne sta immerso nella rielaborazione dell’addio di Spalletti, separatosi non da Napoli ma dal suo presidente, che a nove mesi dal divorzio partorisce tesi pure livorose. E’ un assalto frontale all’uomo dei sogni – Luciano Spalletti – che Napoli accarezza pure adesso in cui pare di stare in una specie di incubo. «Io avevo esercitato l’opzione, nonostante avessimo avvertito un calo. Devo riconoscere a Spalletti che dopo un primo anno dove io gli ho fatto un cleaning di personaggi che non remavano a favore, ha deciso di dormire qui. Lo vedrete nel film dello scudetto che vorrei far uscire ad aprile. Ma io ci sono rimasto malissimo nell’eliminazione dalla Champions, mi aspettavo addirittura di poterla vincere, per partecipare al Mondiale per Club che vale 100 milioni. Mai avrei creduto che il 12 maggio mi comunicasse l’intenzione di prendersi un periodo sabbatico. Mi è venuto a dire che voleva tornare a curare le sue cose, poi vai in Nazionale. A questo punto mi viene il dubbio che Gravina lo avesse già contattato, ma se non hai le prove… Ho sbagliato a non impormi. Ma non dimenticate che un anno fa è stato più semplice, il Liverpool è arrivato quinto, l’Ajax è arrivato terzo e i successi europei hanno beneficiato di questo. Per uno che non ha mai vinto nulla in Italia, è normale che dopo esserci riuscito qui pensi di uscire dalla scena da grande vincitore. La penale? E’ in mano agli avvocati».   Fonte: CdS

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