Rubrica “C Siamo”: continua il volo delle Vespe, bagarre 2° posto

Siamo giunti alla 24a giornata della Serie C, al comando del raggruppamento meridionale c’è sempre la Juve Stabia, tornata prepotentemente ai auge dopo tre pareggi consecutivi.

CAPOLISTA – Sempre loro, la Juve Stabia comanda la graduatoria. I tre pareggi sembravano un campanello d’allarme, invece la vittoria di Potenza e la roboante affermazione interna contro l’Audace Cerignola, riporta il buon umore nel gruppo dei stabiesi, sempre locomotiva trainante nei confronti dell’agguerrita concorrenza.

2°POSTO – Dietro la capolista c’è una bagarre che inizia dal Picerno e si conclude con Crotone e Casertana, il tutto nel giro di 5 punti. Le due campane, Avellino e Benevento, sono distanziate da un punto appena con gli irpini che riscattano la sconfitta interna nel derby contro il Sorrento, imponendosi di misura nella trasferta di Monopoli, riprendendo la rimonta, bruscamente interrotta. Il Benevento ha completamente cambiato marcia con l’avvento di Gaetano Auteri, dall’inizio dell’anno 4 vittorie ed un pareggio in 5 incontri, zona play off ormai salda e sfida lanciata alla Juve Stabia, grazie anche alla rigenerazione di alcune colonne sannite.

PLAY OFF – Chi sembra aver smarrito un po’ di brillantezza è la Casertana, scivolata al 7° posto per la conseguenza dei 2 pareggi e 2 sconfitte. Ultimo risultato è lo scialbo 0-0  interno contro il Potenza, ma il passo non rispecchia più quello di un mese fa, ma la squadra è sembrata lenta e poco lucida nelle conclusioni. Il Sorrento non sorprende più, è entrato con pieno diritto nei play off, costretta a giocare sempre lontano da casa nelle gare interne. La formazione della costiera, nell’ultimo turno hanno bloccato sul pari per 1-1 il Crotone, rallentandone la rincorsa alle prime posizioni. L’ultimo posto utile per gli spareggi promozione, è il Giugliano, autentica mina vagante del campionato. Nell’ultimo turno, blitz esterno sul campo del Latina e play off agganciato. Ora viene il difficile, tutelarlo e, se possibile migliorarlo.

PLAY OUT – Chi è invischiato nei play out, senza riuscire ad abbozzare una reazione, è la Turris. Neanche il cambio in panchina sembra aver arrestato la caduta seppur l’avversario di turno, il Picerno, era di rango superiore. Non resta che aggrapparsi al lavoro quotidiano.

 

A cura di Domenico Rusciano

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