Lui dipinge un affresco e la città ritorna ai suoi piedi
“Un arcobaleno magico, dritto all’incrocio dei pali. L’ultimo affresco di Khvicha Kvaratskhelia riporta a uno dei soprannomi conquistati dal georgiano da quando è a Napoli: una pennellata alla “Kvaravaggio””– Lo scrive giustamente La Gazzetta dello Sport. E continua la rosea: “Rieccolo Kvara, devastante nelle accelerazioni e negli uno contro uno. Contro il Verona qualcosa è cambiato, lo si era capito dal primo affondo: gamba tonica, testa alta, voglia di incidere e decidere. E stavolta ce l’ha fatta, nel momento più difficile: ha tolto il Napoli dai guai, evitando una possibile contestazione e, soprattutto, ha rilanciato le ambizioni da Champions . A un passo dal baratro, il Maradona ritrova la “Kvaramagia”, quella polverina invisibile che ha accompagnato il Napoli per mesi nella passata stagione, in Italia e in Europa. Un colpo da fuoriclasse, da leader tecnico qual è.”