In archivio il Napoli blindato: Mazzarri rispolvera il “passato”

Mazzarri lo aveva detto davanti ai microfoni e alle telecamere: il modulo del Napoli varierà. Affermò che sarebbe tornato al 4-4-3 e ad osservare le sue prove in questi giorni a Castelvolturno lo sta facendo. Scrive il CdS: “Quattro uomini davanti a Gollini e poi tre centrocampisti e tre attaccanti. Formula facilissima da ricordare: 4-3-3. Il mantra delle vittorie, il vestito d’alta moda che i modelli dello scudetto hanno sfoggiato alle sfilate della maison Spalletti e che per forza di cose, tra le macerie della rivoluzione francese e l’emergenza che ha caratterizzato il ritorno di Walter, hanno dovuto mandare in tintoria e sostituire con un giubbotto termico da neve e gelo. Il Napoli ermetico dell’Olimpico, blindato dal 3-5-1-1 per coprire le ferite di nove assenze (alcune pesantissime), potrebbe e dovrebbe andare in archivio contro il Verona: sono rientrati dalla squalifica Kvara, Cajuste e Simeone, dall’Africa è rientrato Anguissa et voilà. Tre più tre nonostante l’affaticamento di Zielinski e la nostalgia incipiente del suo calcio danzato a memoria, perfetto per il ritmo del sistema; e alle spalle una linea a quattro con Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. Vecchia, consolidata maniera.”

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