Kvaratskhelia, tutto cominciò proprio col Verona, il georgiano che nessuno conosceva

Il Napoli affronterà domenica al Maradona il Verona per la ventitresima giornata di campionato di Serie A, e fu proprio col Verona che esordì Kvicha Kvaratskhelia in maglia azzurra, uno straniero che nessuno conosceva e che poi tutti hanno imparato ad apprezzare, come scrive oggi il Corriere dello Sport “Chi ha incastrato Khvicha Kvara? Quando tutto cominciò, 15 agosto 2022, colti dallo stupore, fu inevitabile chiedersi da quale pianeta fosse arrivato quel mostro tutto veroniche e tunnel; e ora che quel giorno pare di riviverlo, nel riflesso gialloblù del Verona che lo battezzò incrociando il Napoli, è banale domandarsi dove quel genio incantevole sia finito. Si scrive Kvaratskhelia e si rilegge questa favola di tempi assai moderni, che proietta in una dimensione onirica: è un calcio che sa di poesia, è la morbida dolcezza d’una finta, è la sana piantagione d’una felicità fanciullesca – un dribbling che conquista, una volée che stordisce, uno scatto che incenerisce – e che avvolge chiunque. Kvara è il football trasversale che diventa uno spot universale, è l’affare (a undici milioni di euro) che rappresenta il Progetto affidato alla competenza, è il Napoli che si lancia nella Storia e la tiene per sè: a Verona, quel pomeriggio, faceva un caldo che solo a Ferragosto, e dal nulla parve d’essere al cospetto d’un miraggio, non per il gol (quasi banale, anche se singolare, di testa), ma per le invenzioni, per quell’assist no-look, per quelle decine di diavolerie spruzzate tutte assieme e spensieratamente”.

KvaratskheliaNapoli-Verona
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