A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Volpecina, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Verona. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Contro il Verona vedremo un Napoli ancora chiuso nell’assetto a tre o più propositivo?
“Per forza di cose deve essere più proposito. Giochiamo a Napoli, contro una squadra che sulla carta è inferiore. Dunque, dovranno essere gli azzurri a fare la gara. È chiaro che non vedremo il piano gara dello scorso anno. Si cercherà di costruire senza sbilanciarsi. È importante fare risultato, acquisire fiducia e migliorare la condizione fisica. È fondamentale vincere e agganciare il quarto posto, non importa come”
Nella finestra che si concluderà domani, si sarebbe aspettato un colpo in difesa da parte del Napoli?
“Sicuramente, anche se si dava in partenza Ositgard che, però, non è più partito. Tuttavia, un difensore sarebbe stato utile per il nuovo assetto, anche se Dendoncker potrebbe essere adattato come centrale di una difesa a tre. Dare giudizi oggi, tuttavia, sarebbe superfluo. È doveroso attendere l’esito del campionato. Diciamo che si è completata la rosa, anche in funzione delle cessioni, ma non si è garantito un miglioramento sostanziale”
Con l’assenza di Osimhen, crede sia più funzionale giocare con Simeone o Raspadori?
“Più Simeone, l’argentino si avvicina maggiormente alle caratteristiche di Victor in quanto attaccante da area di rigore”
Tra Mazzocchi, Rui ed Olivera chi vede più pronto per ricoprire quello che era il suo ruolo, di terzino che possa garantire anche spinta?
“In questo momento Mario Rui. È mancino, di ruolo, ed è sicuramente il titolare. Anche Olivera può interpretarlo ottimamente, anche se ha risentito di un infortunio. Mazzocchi può sopperire a qualche assenza ma sarebbe adattato alla fascia sinistra”