Raspadori non incide e finisce sul banco degli imputati

Momento no per il talento ex Sassuolo

Spesso si discute sul suo ruolo. La sua duttilità crea diverse posizioni. Al momento, però, che sia una punta centrale, una sottopunta, una seconda punta e chi più ne ha più ne metta, Giacomo Raspadori non incide. Da quando è arrivato mister Mazzarri sulla panchina azzurra, l’ex Sassuolo non riesce ad esprimersi ai livelli che tutti conosciamo. Ne scrive Il Mattino: “Nessun gol alla Juventus, nessuno alla Roma e ancora la serie infernale prosegue con il Torino e ieri. E in più l’aggravante: nessun tiro in porta. Ed è normale che tocchi a Raspadori finire sul banco degli imputati. Anche se più che il carnefice, lui è la vittima designata in questo momento. Fa impressione che la macchina della grande bellezza si sia ridotta a elemosinare un tiro in porta. Per non dire un gol. E Raspadori è il simbolo di questo cataclisma calcistico. È dal 4 novembre, dalla rete segnata nel derby con la Salernitana, che non va a segno. Con Mazzarri, in pratica, non è mai andato in rete. È in piena crisi, e ha scelto il momento peggiore: perché questo è l’anno dell’Europeo e sarà anche il pupillo di Spalletti ma non è semplice tenerlo in considerazione in queste condizioni”.

 

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