Gennaio è il mese del mercato di riparazione ma quello avviato dal Napoli sembra l’incipit di un nuovo ciclo che dovrebbe partire dalla prossima estate. Dall’Arabia Saudita, in Riyad, Aurelio De Laurentiis aveva anticipato queste operazioni di mercato: «Tre acquisti già fatti, due ancora in arrivo». Il primo fu Mazzocchi, poi H. Traorè e Ngonge ed infine Dendoncker e N. Perez, per un totale investito di 50 milioni. Senza dimenticare l’arrivo del giovane talento Popovic girato in prestito al Monza, senza alcun esborso economico.
Nello specifico, il club azzurro ha prelevato P. Mazzocchi per 3 milioni, per H. Traorè e Dendoncker, provenienti dalla Premier League, la formula è la medesima: prestito con diritto di riscatto con diversi esborsi, 25 per l’ivoriano, 10 milioni per il belga stato preso in prestito con diritto di riscatto per 25 milioni. Ngonge è arrivato per una cifra intorno ai 20 milioni; l’ultimo acquisto N. Perez ne prevede altri 18.
I 50 milioni investiti che in estate potrebbero subire altri aumenti, soltanto in un’occasione si sono registrati tanti flussi di cassa, sempre durante una stagione travagliata. Bisogna ritornare al gennaio del 2020, quando in azzurro arrivarono Demme, Lobotka e Politano per una cifra iniziale di 33 milioni, lievitata fino a 50 milioni per il riscatto dell’esterno romano dall’Inter. Da segnalare che in quella sessione, venne bloccato anche Rrahmani dall’Hellas Verona per 14 milioni, per raggiungere Napoli nella sessione estiva. Una differenza tra le due sessioni si può individuare nelle cessioni, nel 2020 furono solo operazioni di contorno, in quest0 2024 sono più significative come Elams al Lipsia per 25 milioni, Zanoli, Zerbin ed il neo acquisto Popovic in prestito.