I magici sinistri di Gigi Riva e Diego Maradona non si incrociarono su un campo di calcio. Ma il Pibe diede una mano a Rombo di Tuono quando era a capo del Cagliari in una delle sue stagioni più difficili, ’86-’87, proprio quella che il Napoli chiuse con la conquista dello scudetto.
Il Cagliari, di cui Riva era presidente, giocava in serie B e se la passava davvero male. La retrocessione in serie C era un problema secondario rispetto all’indebitamento della società: si rischiava il fallimento. Ma Diego fece una sorta di miracolo, quando si presentò sull’isola il 27 maggio – diciassette giorni dopo la conquista dello scudetto – per giocare una partita di Coppa Italia. Il Sant’Elia si riempì grazie alla presenza di Maradona e del Napoli, cinquantamila spettatori che portarono nelle disastrate casse del Cagliari circa seicento milioni di lire. E quei soldi furono preziosi per la salvezza della squadra rossoblù. La partita finì 1-0, rete di Diego. Ma questo per la dirigenza sarda non ebbe alcuna importanza.
Fonte: Il Mattino