Formato scudetto: è il Lobotka al centro del villaggio

Si è rivisto il giocatore che conosciamo. Geometrie, testa, precisione. Lobotka è tornato al centro del villaggio. Il Cds analizza lo slovacco nella sua gara di ieri: “Mazzarri lo ha sistemato davanti alla difesa, gli ha posto accanto Cajuste con licenza d’avanzare. Lobotka è stato ordinato nella sua visione totale della partita, un sostegno per i compagni che grazie ai suoi movimenti avevano sempre uno sbocco, una luce per scaricare palla, un rifugio e un riferimento nei momenti di difficoltà. S’è visto il Lobo solito, quello che Spalletti seduto in tribuna ha conosciuto, il regista dominante dell’ultimo campionato, il furetto capace di danzare palla al piede tra maglie avversarie, un po’ mediano e un po’ rifinitore, come quando ad inizio ripresa ha servito un filtrante per Kvaratskhelia verticalizzando in modo rapido. Come Mazzarri gli chiedeva.
Nelle difficoltà, il numero 68 è emerso. Dopo il rosso a Simeone, con il Napoli in dieci uomini per oltre mezz’ora, Lobotka è uscito alla distanza, ha cominciato a stare corto, basso, stretto coi centrali, all’occorrenza ha chiamato a sé i compagni e poi, quando le circostanze lo permettevano, ha provato ad allungare la squadra assumendosi i rischi da leader, provando a farsi sentire. Ha saputo essere elegante nella pulizia dei primi minuti ed efficace quando la partita ha cominciato a sporcarsi. Da quel momento in poi è iniziata un’altra gara che Lobo ha vissuto quasi per intero nella propria metà campo, un difensore aggiunto, l’ombra degli avversari. Non è bastato per la vittoria, nel finale anche lui è calato in intensità e qualità nei passaggi, ma il Napoli di rientro in Italia si consola con un Lobotka ritrovato. Formato scudetto.”
CalcioInterLobotkaNapoli
Comments (0)
Add Comment