Dopo Napoli-Inter, finale di Supercoppa, il cui trofeo è stato alzato dai nerazzurri, a parlare in conferenza stampa è stato Aurelio De Laurentiis, che bastone e carota esprime il suo pensiero, come riporta Il Mattino: “I tifosi sono in rivolta. «Il rosso a Rapuano? Siamo in emergenza e forse bisognava essere più prudenti. Se mi espongo alla possibilità di un secondo cartellino… però ho visto vigore, ci sta il contatto anche se non mi è sembrato cattivo. Ecco ci voleva più prudenza», dice quasi rimproverando Simeone. Quello che più gli fa rabbia è che Simeone verrà squalificato. «La lega fa solo disastri, e allora ci portiamo indietro in campionato le espulsioni di questo trofeo». Parla aggiunge ancora. «È un Napoli in fieri e sono contento: onore al merito a chi vince però devo dire che ho visto un Napoli in crescita nonostante il fatto che siamo rimasti in dieci. Poi avevano tutte quelle assenze e ho visto un Napoli che ha dato filo da torcere a un’Inter che mi è risultata abbastanza imprecisa». L’arbitro? No, si tiene alla larga: «La strada è quella giusta, dovrei essere arrabbiato con l’arbitro? Non lo sono. Non ha senso, io mi batto perché l’obiettivo è quello di togliere dalla graticola gli arbitri perché sennò loro sono al centro della critica, giusta ma ingiusta. C’è qualcosa che non funziona, altrimenti ogni domenica non si parlerebbe di errori. Non è un j’accuse, bisogna distendere gli animi». Non sembra seccato, nel ventre dello stadio di Cristiano Ronaldo. «Questa Supercoppa è uno show, i tifosi si incazzano perché giocare qui non è piaciuto a nessuno: da anno prossimo, con l’aumento delle partite che la Uefa ha già imposto in tutte le competizione, questa supercoppa non ha più ragione di esistere». Pochi secondi, sorride amaro. Riflette: «Se mi riduci in 10 il calcio non è più spettacolare, poi magari non faccio le sostituzioni che avevo in mente. Poi le espulsioni le paghiamo in campionato. e lo condiziona. E questo è una stortura»”.