Parole carpite durante un colloquio di Lotito con Gasparri: «La Roma doveva essere già fallita»

Talkshow improvvisato, bordata di Lotito alla Roma:

«Dovevano essere già falliti…Mica non mettono i soldi. Che fanno? Non trasformano i soldi in capitale…».

Di parole “incontrollate” il presidente ne ha pronunciate tante nei suoi ormai 20 anni di presenza calcistica, puntualmente vengono riportate. Le ultime le ha rilanciate l’agenzia Adnkronos ieri, captando un colloquio rilassato tra il presidente della Lazio, nelle vesti di senatore di Forza Italia, e il sodale di partito Maurizio Gasparri. E’ avvenuto a microfoni aperti. Lotito e Gasparri avevano appena partecipato al congresso romano degli “azzurri” svolto all’hotel Ergife. Lotito stava rispondendo a domande poste dall’Adnkronos sulle regionali in Basilicata e sulle polemiche innescate dallo spopolamento degli spalti in occasione di Napoli-Fiorentina, prima semifinale di Supercoppa giocata a Riyad. Si è avvicinato Gasparri, tifoso della Roma, già protagonista con Lotito di sketch calcistici durante il congresso.

L’argomento è caduto sulla scelta dei giallorossi di nominare De Rossi allenatore. Gasparri, stando a quanto è stato riportato, era un po’ scettico. Lotito, da dirigente arguto, meno: «De Rossi è stata una scelta intelligente, ha ricompattato…», l’osservazione del presidente della Lazio. Gasparri la pensava diversamente: «Serve per la Curva, non per la squadra», il virgolettato riportato dall’Adnkronos.

Ancora Lotito: «Ma siccome è stato un punto di riferimento, c’ha un modo de fare…».

Gasparri poi ha spostato l’argomento sui rumors che vorrebbero la Roma in vendita: «Secondo me questi stanno vendendo, così dicono…».

Qui parte la bordata di Lotito facendo riferimento al patrimonio netto negativo della Roma (al 30 giugno 2023 pari a -436,4 milioni di euro): «Dovevano essere già falliti…».

Lotito, prima della partenza per Riyad, aveva evitato di commentare l’esonero di Mourinho: «Non mi interesso dei problemi degli altri, non commento cose che non mi riguardano e non conosco, spero che non lo facciano gli altri con me. Ognuno sa quello che succede in casa sua, purtroppo non tutti hanno lo stesso buon gusto…». Ieri ogni vincolo è caduto, ha sferrato quella stilettata dando voce a vecchi pensieri e ha riacceso il derby. La rabbia. Lotito, tuffandosi nella politica, ha pensato un po’ meno alla figuraccia fatta dalla Lazio a Riyad. Non riusciva a stare seduto al suo posto durante la partita con l’Inter, sotto di due gol s’era alzato e se n’era andato, salvo rimettersi seduto poco dopo. Nel prepartita era carico: «La squadra è un po’ incerottata, ma sono convinto che se manterrà la determinazione, l’unità e lo spirito di gruppo può dare grande soddisfazione ai tifosi. Spero sia concentrata e che capisca la competizione e l’importanza di internazionalizzazione del brand e del calcio italiano». Come non detto.   Fonte: CdS

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