Popovic? Il futuro è suo, sul gigante serbo si erano fiondati Bayern Monaco e il Manchester City. Paragonato a Ilicic

Il futuro è suo, lo dicono in tanti e ci spera De Laurentiis, l’autore del colpo con tanto di sigla “Adl”, come quella dei suoi tweet, ma per il momento la stellina serba Matija Popovic, 18 anni compiuti l’8 gennaio, s’è preso il presente. Un pezzettino di Napoli a Roma, in occasione delle visite mediche svolte ieri a Villa Stuart con il club azzurro prima di andare in prestito. Aurelio lo ha sottratto a una concorrenza piuttosto agguerrita mettendo in piedi un’operazione che inizialmente prevedeva la collaborazione del Frosinone, non avendo a disposizione slot per tesserare extracomunitari: Popovic, trequartista e talento puro dell’Under 17 del suo Paese svincolato dopo l’esperienza con il Partizan Belgrado, firmerà un quinquennale con il Napoli appena sarà possibile inserirlo nei quadri, ma a dispetto delle intenzioni non andrà a farsi le ossa nella fabbrica dei giovani di Di Francesco insieme con Soulé, Barrenechea e Arijon Ibrahimovic, appena maggiorenne come lui. Proprio così, colpo di scena: anche il Frosinone s’è accorto improvvisamente di non avere slot. Un errore di calcolo che però ha sparigliato il tavolo e i piani. Si vedrà: cercasi nuova sistemazione.

 

HEY, ILICIC. Sul giovanotto nato in Germania ma cresciuto in Serbia s’erano fiondati il Milan – che non ha trovato l’accordo con il suo entourage -, il Bayern Monaco, il Manchester City e come hanno svelato i media serbi anche il Bologna. Matija, che secondo gli osservatori ricorda in miniatura il mitico Josip Ilicic per la stazza (193 centimetri) e il modo di giocare, è arrivato a Villa Stuart con l’agente Ismet Dizdarevic: ad accoglierlo ha trovato il responsabile scouting del Napoli, Maurizio Micheli, e il responsabile dello staff medico, Raffaele Canonico, due habitué della clinica romana nell’ultima settimana alla luce delle visite di Traore e Ngonge.  Fonte: CdS

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