U n colpo con i baffi. De Laurentiis beffa anche il Bayern, preso Matija Popovic

  Esibiti con fierezza sin dall’arrivo a Villa Stuart, in questa settimana come mai provincia di Napoli, del Napoli: martedì le visite mediche di Junior Traore, ieri quelle di Cyril Ngonge, l’attaccante (con i baffi) che De Laurentiis ha strappato alla Fiorentina e all’amico Commisso con un blitz telefonico notturno direttamente dall’Arabia: argomenti giusti, parole dorate e il Verona è stato convinto in un clic. E sia chiaro, si tratta di un investimento importante rivolto direttamente al futuro: se Junior arriva dal Bournemouth in prestito con diritto di riscatto, il collega è invece un acquisto vero e proprio da 18 milioni di euro (più bonus). Prima fascia da un punto di vista delle operazioni finanziarie, a maggior ragione trattandosi del mercato di gennaio, con la sigla Adl in calce: l’ha voluto il presidente, la mente e anche il braccio di questa sessione che non s’è fermata a Mazzocchi e ai due signori di cui sopra. Il futuro, dicevamo: il Napoli ha chiuso anche l’ingaggio a zero del giovanotto serbo svincolato, Matija Popovic, 18 anni di talento messo in vetrina nel Partizan Belgrado e nell’Under 17 del suo Paese. Battuta una concorrenza notevole: lo volevano il Milan – con cui Popovic non ha trovato l’accordo – e ora il Bayern Monaco. In Serbia, raccontando la storia di questa stellina che non gioca da 10 mesi, hanno svelato anche l’interesse del Manchester City e del Bologna. Il club azzurro, però, non dispone dello slot per tesserare un extracomunitario e così l’operazione è stata completata in sinergia con il Frosinone. Dove sarà girato in prestito fino alla fine della stagione insieme con Alessio Zerbin. Giusto il tempo di rientrare da Riyad. Fonte: CdS

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