Non sarà semplice ritrovare il fascino di quel calcio di Spalletti, che ha trascinato sin qua, a Riyad; né potrà apparire agevole fingere che intorno a sé ci sia una bolla che isoli dal mercato o dai tormenti. «Le trattative in me non incidono e sto cercando di trasmettere ai ragazzi questo mio modo di pensare. Un po’ di fiducia in noi stessi l’abbiamo persa ma il successo di sabato può averci dato morale».
SCELTE
Al minuto 96’ di quel derby che sembra possa trasformarsi in un crocevia, s’è ribaltato un mondo e Mazzarri ne è uscito con un ottimismo che adesso sparge a Riyad, in questa dimensione futurista che gli piace assai e che affronta rifugiandosi nel taccuino in cui sono annotati i suoi pensieri e gli errori da evitare, per non tornare a casa subito e starsene di nuovo da solo. «Ritroviamo Cajuste e Zielinski, non Demme che si è leggermente stirato. Non penso di cambiare sistema, anche se su qualcosa di alternativo avevamo lavorato. Ma ho studiato la Fiorentina che vinse a Napoli, con una grande prestazione». E Pechino sparisce: non si vive di rimpianti.
Fonte: CdS