Scalpita Giovanni Simeone, pronto a essere il centravanti titolare:
«Sostituire Osimhen è una responsabilità, ma è anche bello giocare e avere minuti. Con Raspadori stiamo cercando di farlo nel migliore dei modi. Arriviamo qui da Campioni d’Italia, abbiamo vinto lo scudetto e questo deve darci forza e l’entusiasmo giusto. Daremo il massimo contro una squadra forte alla quale, con umiltà e il sacrificio di tutti, dovremo impedire di palleggiare troppo. Ritiro? Non è sempre bello, ma è anche utile per stare insieme, cenare, giocare, confrontarci, ricordarci di essere tutti sulla stessa barca. Ma col presidente non abbiamo parlato. Questi sono i giorni dei fatti, non delle parole».
L’argentino scenderà in campo facendo scorta dei consigli di papà Diego che di finali se ne intende: «L’ho sentito, non era contento per l’ultima col Real, ci sta. Mi ha detto, come sempre, di dare il massimo».
ESEMPIO
Simeone ha ricevuto gli elogi di Mazzarri per l’uomo che poi diventa professionista: «Io cerco di essere sempre una persona semplice, voglio trasmettere ai miei compagni la passione per il calcio, ma senza la fiducia di un allenatore e di una squadra non si va avanti. E stasera vogliamo essere umili e determinati per conquistare la finale. Servirà spirito di squadra, conta il gruppo e non il singolo».
Gli chiedono del block-notes che porta sempre con sé, aggiornato costantemente: «Certo che continuo a scrivere, annoto tutti i miei pensieri, in questo periodo mi aiuta anche Mazzarri con cui voglio crescere per essere sempre più bravo. Kvara più centrale? Mi adatto a qualsiasi situazione, oltre il ruolo è sempre un bene avere uno come lui in squadra».
Fonte: CdS