PIETRO LO MONACO A RADIO MARTE:
“Se sta bene, Traorè può fare la differenza, ha gamba che strappa, è uno importante, uno che i ruoli d’attacco li ricopre tutti, è un signor giocatore. Ngonge è un esterno di piede mancino, gioca a destra, sta facendo molto bene in Italia, lo conosco da tre quattro anni, giocava in Olanda, il Verona ha avuto intuito, in Italia si è consacrato e quindi secondo me è un’alternativa importante a Politano. Lindstrom? Non so perchè sia stato preso, nasce trequartista in Danimarca, all’Eintracht ha fatto anche l’esterno destro e sinistro, giocando dietro la punta e da falso nove, nulla toglie al fatto che sia un trequartista. Se Zielinski dovesse andare via non c’è migliore occasione per farlo giocare, ma immediatamente! Parliamo di un investimento da 30 milioni, sarebbe un peccato non valutarlo in tutto il girone di ritorno.Barak? Non serve proprio, il Napoli deve creare un’alternativa a Lobotka, Miramòn del Lille, classe 2003, sarebbe un grande investimento per il futuro, e tra l’altro il Napoli con il Lille ha buonissimi rapporti. In difesa il problema nasce dalla partenza di Kim, la dirigenza azzurra non ha individuato ancora il nuovo centrale a prescindere dal futuro allenatore, certo se passano sei mesi e so che ho un problema in difesa, evidentemente c’è qualcosa che non va. Perez? Conosce il nostro campionato, quanto meno non deve ambientarsi, è vero pure però che lo scorso anno Kim l’aveva fatto subito. Lo Monaco direttore del Napoli? Io sono un rompic…. se si pensa che il direttore sia una figura di contorno, evidentemente è proiettato in un’altra dimensione. Il risultato dello scorso anno è frutto ovviamente dei giocatori e di Spalletti, ma anche del lavoro certosino di Giuntoli, collante della società e grande coordinatore dello scouting. Mi auguro, comunque, che il Napoli si ritrovi in fretta, anche perché la zona Champions non è distante. E’ innegabile, anzi, che sia ancora tutto aperto”.