Mazzarri l’ha persa nel 2013, alla fine del suo primo ciclo napoletano. Finale a Pechino, 4-2 per la Juventus con una scia di furibonde polemiche. Ci riprova adesso, sempre con il Napoli che vuole la Supercoppa partendo dal podio più alto, quello dei campioni d’Italia.
LA CONDIZIONE . Non si può dire che sia al massimo, ha fatto 4 punti nelle ultime 4 partite di campionato a cui va aggiunta l’umiliante eliminazione (4-0 per il Frosinone) agli ottavi della Coppa Italia. Tuttavia, la vittoria conquistata con il cuore e all’ultimo tuffo contro la Salernitana può esercitare sul Napoli un influsso positivo. Sul piano fisico e atletico è una squadra con poche certezze.
IL GIOCO . Stenta. Mazzarri non è ancora riuscito a trasmettere le sue idee a una squadra che non sta ritrovando le energie della scorsa stagione. Troppi giocatori sono lontani dalla forma migliore. In sei delle ultime nove partite ufficiali il Napoli non ha segnato. È un dato che preoccupa.
IL GIOCATORE-TOP . Può essere Kvaratskhelia, l’unico (a parte Rrahmani, autore del gol-vittoria) a brillare nel derby con la Salernitana. Ma la Fiorentina deve stare attenta anche a Politano che in carriera ha già segnato 4 gol ai viola.
IL PROBLEMA . Quello vero, che non riguarda solo la Supercoppa, è l’incredibile differenza con la stagione scorsa. Sono 22 punti in meno, è una cifra imbarazzante. Chissà, questo trofeo, se portato a casa, potrebbe dare al Napoli una spinta anche per il campionato.
Fonte: CdS