La svolta nel Napoli la può dare solo un settore. Barak ottimo calciatore

Difficile giudicare da fuori i movimenti del Napoli, mancano comunque tanti giorni alla fine del calciomercato, domande e offerte si avvicinano sempre. Il Napoli – ha detto l’agente Fifa D’AMICO  a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live della sera –   ha un organico fantastico, deve ritrovare più che altro la coesione mentale che fa arrivare i risultati. Non dimentichiamo che è il gruppo a doversi ritrovare, ho fiducia in Mazzarri. Tutto parte dalla testa, il Napoli ha tenuto organico cambiando allenatore e ds, è venuto meno il training e la gestione del gruppo, questi problemi relazionali di coesistenza, motivazioni, finché c’erano loro due si gestivano in un certo modo. Non è che gli azzurri abbiamo disimparato a giocare a calcio, bisogna ripulire le scorie mentali createsi all’interno del gruppo e credere alla qualificazione in Champions, il lavoro che Walter deve fare è psicologico, sarà necessario poi naturalmente far ripartire la macchina perfetta che era lo scorso anno.
La difesa a tre? Secondo me il Napoli deve tornare a fare la differenza dal centrocampo in su, lo scorso anno era devastante per soluzioni, sembrava invincibile e ora deve ritrovare consapevolezza di sè. Barak? Sono suo amico ma non posso essere utile, l’ho sentito anche oggi, ma non abbiamo parlato del Napoli. Toni ha qualità e quantità, dinamismo, efficacia, un ottimo ragazzo che ha esperienza. Sarebbe un bel colpo ma parlo solo delle sue caratteristiche tecniche. Al Napoli manca un mediano, colpa della Coppa d’Africa, che sposterei senza dubbio alla fine delle competizioni per club, come gli Europei e la Coppa America. A mio avviso dovrebbe essere obbligatorio che i calciatori giochino nei club che li pagano, per poi andare nelle Nazionali quando i campionati sono fermi. Il vento sta cambiando, spero si vada in questa direzione”.

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