La guida tecnica si assume sempre tutte le responsabilità

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Ceravolo, ex direttore sportivo della Juventus. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Mazzocchi, nonostante un esordio sfortunato, ha mostrato quella grinta che manca agli azzurri.
“E’ un giocatore che ha queste caratteristiche. Sono situazioni anche istintive. Mazzocchi può garantire l’entusiasmo ed il dinamismo che servono agli azzurri”
Crede che il comportamento di Mazzarri, teso a tutelare sempre il gruppo squadra, possa essere un bene per il Napoli?
“E’ la guida tecnica e si assume tutte le responsabilità, nel bene e nel male. Sarebbe strano il contrario. Quando le cose vanno male, la responsabilità è di tutti, ma è giusto che ad assumersele sia il ‘capo’. Poi, in uno spogliatoio può essere tutta un’altra cosa. Dobbiamo anche dire che, tra infortuni e Coppa d’Africa, risalire la china non è semplice. Bisogna avere pazienza e cercare di recuperare il terreno perduto”
Adesso, però, è tutto nelle mani dei calciatori…
“Sono gli artefici principali ma, ripeto, tra gli infortuni e la Coppa d’Africa, non è semplice quando non si gioca con i titolari e con gli stessi uomini ogni gara. Inoltre, ogni partita è una battaglia e non ci sono risultati scontati. In campo si è sempre undici contro undici, tenendo conto di episodi che possono girare a sfavore. Mi auguro che il Napoli, in quanto rosa di livello, possa uscire dalle proprie difficoltà”
Le operazioni del mercato di riparazione devono anche tenere conto della necessità di avere calciatori utili anche nella prossima stagione?
“Il mercato di gennaio è sempre difficile, chi ha buoni giocatori preferisce tenerseli, o venderli a prezzi lievitati. Ciò detto, migliorare l’organico attuale non è semplice, ma il Napoli dovrà muoversi anche in considerazione della prossima stagione. Muoversi in anticipo sarebbe fondamentale ma credo che il club saprà farsi trovare pronto”
Chi avrebbe più bisogno di Samardzic, il Napoli o la Juventus?
“E’ un giocatore che ha delle potenzialità da grande calciatore. Ha fantasia, tecnica, inventiva. Tutti vorrebbero avere i grandi calciatori ma, alla fine, prevale sempre la volontà del giocatore. A prescindere dalle trattative, sarà il talento dell’Udinese a decidere”
Non è un Napoli in ritardo sul mercato?
“Il Napoli ha Simeone, Raspadori. Gli azzurri hanno giocatori importanti che anche lo scorso anno hanno dimostrato di poter sopperire alle assenze. È chiaro che non si può pretendere di avere un altro Osimhen in rosa, ma un calciatore che possa farsi trovare pronto in sua assenza. Non possiamo buttare tutto nella spazzatura, il Napoli resta una squadra forte. Quest’anno si sono accavallate tante situazioni negative e sarà fondamentale ricompattarsi ed uscire dalle difficoltà. Centrocampo? Lo scorso anno era quello azzurro il più forte del campionato. È chiaro che qualcosa andava fatto, ma è necessario avere pazienza e non fasciarsi la testa”
Franco CeravolomercatoNapoliserie A
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