“Meret quest’anno ha sempre fatto bene”

Dopo l’ennesimo passo falso in campionato, il Napoli di Mazzarri si sta preparando per cercare di arrivare nella migliore condizione fisica e soprattutto mentale, per la sfida di sabato contro la Salernitana. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Angelo Pagotto ed ex portiere, tra le altre, di Milan e Napoli, che ha parlato del momento degli azzurri. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Crede che il Napoli debba confermare Meret, con un rinnovo di contratto, o cederlo a titolo definitivo?
“Andrebbe fatto un discorso concreto. Se la società crede in Meret, dovrà proteggerlo dalle mal dicerie e rinnovargli il contratto. In fin dei conti, il numero uno azzurro ha sempre fatto bene, nonostante qualche sbavatura normalissima per un portiere. Tuttavia, se il club non crede in lui è giusto che lo lasci partire. D’altronde, le pretendenti non mancano”
Il ritiro può essere una soluzione per il momento che vivono gli azzurri?
“Il ritiro può dare la possibilità di stare più uniti, concentrati sull’obiettivo. Ci vuole un pizzico in più di cattiveria e credo che il ritiro possa garantire proprio quella cattiveria che serve”.
Che insidie può nascondere la sfida contro la Salernitana?
“Le insidie per il Napoli, ormai, sono ad ogni angolo. Ciò detto, credo che la squadra abbia capito che, per raggiungere la vittoria, è necessario il coltello tra i denti. Bisogna dare quel qualcosa in più che, oggi, gli azzurri non riescono a dare. È un qualcosa di inconscio per un Napoli completamente diverso da quello della passata stagione”
Crede che alcune prestazioni deludenti di Meret possano dipendere dalla preparazione estiva degli azzurri?
“La preparazione precampionato è una parte importante di una stagione. Si rischia di portarsi dietro tutta la stagione gli errori commessi in quella fase. Non so come il Napoli abbia preparato questa stagione in estate. So, però, che Meret ha sempre lo stesso preparatore ormai da anni. Quel che è cambiato è il preparatore atletico della squadra. Eventuali errori estivi esigono correttivi durante la stagione”
Crede che la società debba prendere provvedimenti circa le polemiche tra Osimhen e l’agente di Kvaratskhelia o le cose di spogliatoio devono risolversi da sé?
“Le cose da spogliatoio vanno risolte tra i calciatori. Tuttavia, ogni procuratore deve parlare dei propri assistiti. Altrimenti diventa un mercato…”
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