A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Giuseppe Cannella, dirigente sportivo: “Il Napoli aveva una filosofia di gioco eccezionale: il centrocampo era aggressivo e corto e costringeva gli avversari ad alzare la palla esaltando le qualità di ogni singolo giocatore. De Laurentiis non è riuscito a tenere calmi e uniti direttore e allenatore che avevano raggiunto questo successo e oggi ci ritroviamo in una situazione caotica. Anche Giuntoli quando arrivò a Napoli lo fece in punta di piedi, non metterei in discussione Meluso, ma non è semplice adesso assemblare un gruppo, anche perché non vedo come gli acquisti di gennaio possano risollevare la situazione e anche avere un allenatore a termine non giova, oltre alle varie situazioni di contratto degli azzurri ancora in bilico. De Laurentiis anche quando prese Bigon lo prese alle prime armi, dopo 20 e passa anni di successi il presidente non cambierà il suo modus operandi. Spalletti e Giuntoli erano riusciti ad esaltare le qualità di tutti: Lobotka ad esempio sui 10 metri fa la differenza, ma se lo allunghi perde tutta la sua qualità“.