Oggi è il giorno in cui arriva in Italia il papà di Samardzic (22), sarà lui a decidere il destino di suo figlio: De Laurentiis si è portato avanti con il lavoro, parlando con Gino Pozzo e dunque con l’Udinese: venti milioni più cinque di bonus, prima di stringersi la mano. Ma ora c’è bisogno del consenso del genitore del trequartista, con il quale si dovrà parlare di commissioni e anche di diritti d’immagine. Le priorità sono altre, è vero, ma poi lo diventerà anche Samardzic, a giugno, quando Zielinski saluterà.
Una vita così, senza Anguissa e senza più Elmas, quasi non si regge, pure perché le due fasi non si fondo e succede come a Torino: una vissuta da mediano ci vorrebbe, modello Emre Can (30), che però è stato ritenuto costoso (17 per acquistarlo, quattro e mezzo di ingaggio) e poco aderente alle esigenze. Ma Emre Can rientra nella lista, chissà se poi alla fine qualcosa non accada, mentre il Napoli sempre in Germania ha sistemato le sue tende per orientarsi: Emmanuel Kouadio Koné (22) è un francese di origini ivoriane che con il Borussia Mönchengladbach s’è preso la scena e si è infilato nei taccuini di Mauro Meluso, che nelle difficoltà sta cercando soluzioni. Non è semplice, visti i costi, e per ora Koné è solo una fantastica idea: i costi sono ancora elevatissimi, soprattutto quelli dell’ingaggio, ma se subentra un pizzico di buon senso, il Napoli finirà per muoversi con decisione, dopo aver perlustrato l’area, anzi la zona di centrocampo di mezza Europa.
Fonte: CdS