Il Tottenham fa sul serio ma il Napoli non scherza e ribatte l’offertona inglese. Il procuratore è a Genova

Il Tottenham sta facendo sul serio, senza indugi e però attraverso canali ancora laterali: al Genoa è arrivata l’offerta a modo suo indecente, ventitré milioni di sterline (ventisei e sei di euro, al cambio in corso), e sta lì, in attesa che si proceda ufficialmente. Pagamento cash, magari rateizzato o anche no, queste sono cose che verranno fuori successivamente, ma con il danaro liquido le strade si accorciano, miracolosamente. Poi c’è il Napoli, che neanche scherza: vuole Dragusin (22 anni tra poco) per sistemarsi in difesa, per orientarsi nel futuro, per movimentare questi giorni che sanno anche di Zanoli e di Ostigard. È un affare complicato ma è stato avviato: visto che a Gilardino serve Zanoli – già richiesto, ma in prestito – e che poi diventerà indispensabile cercarsi un centrale, a Castel Volturno (o in Spagna, dove sta De Laurentiis) hanno pensato: Radu in azzurro, Zanoli ceduto definitivamente e con valutazione congrua e Ostigard in prestito, così da abbassare il conguaglio. Il Genoa è in piena fase riflessiva, perché avere i soldi dal Tottenham (e tanti) e potersi poi permettere di scegliersi un difensore secondo proprio gusti è tentazione forte, anche bella. Florin Manea, il procuratore di Dragusin, è in Italia, anzi in Liguria, e ha parlato con il Genoa: però il Napoli, che ha fretta, s’è messo pure a cercare all’estero, senza troppo entusiasmo ma per necessità.

 

Fonte: CdS

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