Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera, dove, tra le altre cose, tocca argomenti come la Supercoppa che si giocherà a breve in Arabia Saudita. “La supercoppa in Arabia Saudita? L’Italia ha rapporti diplomatici e commerciali con loro”.
La perdita dei benefici fiscali garantiti dal decreto crescita danneggia il sistema?
“Nell’immediato, certo. Si riduce la competitività delle squadre sul mercato e soprattutto si produce il paradosso per cui il beneficio impatriati varrà per i redditi fino a 600 mila euro, con effetti opposti a quelli voluti con le modifiche di un anno fa, quando si stabilì che il bonus era applicabile solo per stipendi sopra il milione e per giocatori di almeno 20 anni. La soppressione è stata una scelta incomprensibile e temo demagogica: una moratoria di qualche anno era la via più logica e di maggior aiuto per vivai e giovani italiani, che all’improvviso avranno minori risorse e maggior concorrenza”.