Mercato Time – Ora si comincia fare sul serio, corsa alle sostituzioni esperte non sperimentali

C’è un promemoria adagiato negli uffici di Castel Volturno, serve per ricordarsi cosa a Micheli, il capo scouting che in estate ha avuto il ruolo di regista internazionale, sia sfuggito e cosa invece adesso, con anche il ds Meluso in azione, debba essere servito per addobbare la tavola.
La prima mossa, la più immediata, può riscontrarsi a centrocampo, da dove è già uscito Elmas: Fofana (28) è stata una tentazione che va evaporando un po’ alla volta, dopo che le convocazioni della Costa d’Avorio hanno avuto lo stesso effetto d’una secchiata di cubetti di ghiaccio: investire per un mediano che arriverebbe assai più in là è ipotesi da scartare per riconsiderare Højbjerg (28) dal Tottenham e Soumaré (25) del Siviglia.
Per la trequarti, bisognerà attrezzarsi ed hanno cominciato a farlo direttamente De Laurentiis e Pozzo, amici da sempre, chiacchierando di Samardzic (22 a febbraio), del suo valore (20 milioni più 5), di sconti o anche no. C’è uno stato d’emergenza con il Monza che in difesa durerà a oltranza: se il Genoa non avesse ambizioni inavvicinabili (25 milioni), Dragusin (22 a febbraio) sarebbe il centrale preferito; e però anche in Germania, al Borussia non la toccano piano per Itakura. Si osserva anche Demiral dell’Al-Ahli. Nell’attesa, summit telefonico con la Salernitana per Mazzocchi (28), senza ignorare Faraoni (32).  Fonte: CdS

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