ENERGIA. Napoli sosterrà il Napoli per invertire la tendenza interna. In casa, al Maradona, sono appena dieci i punti conquistati. In una classifica virtuale, gli azzurri sarebbe quindicesimi, riscatterebbero in trasferta (terzi a 17 punti) le difficoltà interne figlie di una serie di combinazioni che ancora resistono. L’ultimo amaro ricordo è lo 0-4 col Frosinone in Coppa Italia, eppure era andata meglio prima, Braga e Cagliari, due vittorie che avevano illuso. Proprio coi sardi l’ultima in Serie A al Maradona decisa dai gol di Kvaratskhelia e Osimhen. Il nigeriano mancherà ma il Napoli, anche senza di lui, vorrà ripartire da quella partita, un successo sudato e ottenuto col brivido. Ci terrà Mazzarri che da quando è arrivato ha già perso cinque partite su otto. Gli infortuni e il calendario non hanno aiutato. L’allenatore del Napoli conosce bene l’energia che gli spalti sanno trasmettere alla squadra, chiederà aiuto anche al Maradona per battere il Monza e concludere l’anno senza complicare ulteriormente le cose.
CIAO 2023. Sta per esaurirsi un anno lungo, intenso, vibrante. In 365 giorni ha contenuto notti diverse e stati d’animo contrapposti. L’amarezza per il 3-0 subito dall’Inter un mese fa ma anche la gioia per il 5-1 alla Juventus (prima gara interna del 2023), l’emozione per il succe s so sulla Roma firmato Osimhen, il pathos (poi delusione) al ritorno dei quarti Champions col Milan, la beffa-Dia il 30 aprile con la Salernitana, l’euforia da remoto per il trionfo di Udine del 4 maggio vissuto da cinquantamila anime anche a Fuorigrotta. È stato un 2023 a suo modo indimenticabile e c’è ancora un ultimo passettino da compiere per preservarne in parte il dolce ricordo. Lo sfondo azzurro resterà intatto. Fonte: CdS