Rivoluzione d’Inverno, in meno di 5 mesi i campioni   si ritrovano obbligati   a cambiare faccia

L a situazione dev’essere grave, non solo seria, se all’improvviso, e senza neppure la necessità di darsi di gomito, il Napoli s’è guardato dentro, poi pure in faccia e s’è dato una mossa: e non è certo (solo) per i diciassette punti che mancano rispetto a un anno fa, o che sarebbero poi gli stessi che separano dall’Inter, ma quei quattro che valgono la Champions vanno in qualche modo azzerati, affinché ci sia un domani. E pare tutto terribilmente surreale, adesso, starsene dinnanzi al focolare domestico a chiedersi dove siano gli errori, come e perché siano stati commessi, e quale perversa interpretazione del Progetto abbia sfregiato la Grande Bellezza: ma non c’è tempo da perdere, avendone buttato via già troppo. È una rivoluzione rumorosa, se ne avverte l’eco nei corridoi virtuali del mercato, se ne coglie l’impazienza negli sguardi disperati di De Laurentiis, che s’è spinto oltre, ha avocato a sé ogni ruolo e qualsiasi responsabilità ed ora tenta di risistemare non solo il Napoli ma anche il futuro.

Difesa: contatti per il giapponese, Dragusin e Demiral  L’ivoriano dell’Al-Nassr, Soumaré e Hojbjerg nella lista  del centrocampo. Idea Samardzic per il dopo Zielinski   Napoli, uno tsunami   In meno di 5 mesi i campioni   si ritrovano obbligati   a cambiare faccia Entro gennaio   De Laurentiis vuole (e deve) dare a Mazzarri due difensori   e altrettanti   centrocampisti

Zielo da lunedì sarà  un parametro zero  In Repubblica Ceca:  «Napoli su Vitik»   Mazzocchi resta favorito come  vice Di Lorenzo  Alternativa Faraoni

 

Fonte: CdS

CalciomercatoNapoli
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