Romelu Lukaku, al rientro in campo con la Roma dopo aver scontato la squalifica nella gara di Bologna, è pronto a riprendere per mano i giallorossi e trascinare con sé un Olimpico che – nel posticipo serale contro il Napoli – farà registrare quasi il tutto esaurito.
La sfida contro Victor Osimhen, d’altronde, è di quelle che rubano la vetrina. Annunciata così da José Mourinho: «Sono due attaccanti fortissimi, ma diversi tra loro. Uno (Lukaku, ndr) si abbassa di più e crea intesa con i compagni. L’altro è più diretto e dà più profondità. Sono due bravissimi giocatori e la Serie A deve essere felice di averli entrambi. Potrebbero giocare in altri campionati. Sono due top, non c’è storia». Come riporta La Gazzetta dello Sport in edicola, per il belga parlano i numeri: in tredici partite giocate con Lukaku la Roma ha vinto 7 volte, nelle tre senza, invece, non è arrivata neppure una vittoria. Inoltre, con Romelu in campo, la media dei gol partita passa da 1 a 1,9, così come la media punti, addirittura decolla da 0,3 a 1,8. Se la differenza con Dybala quando è in campo e quando no si fa sentire, si nota maggiormente anche quella con Lukaku.
Con la Joya ancora assente – per lui si profila un rientro a Torino contro la Juventus – toccherà a Mourinho affidare al belga un partner d’attacco in grado di esaltare le sue qualità. Ad essere in vantaggio è Azmoun, insidiato da El Shaarawy e Belotti: nessuno dei tre può avvicinarsi alle qualità cristalline dell’argentino, ma tutti e tre hanno doti per fare bene contro la difesa del Napoli, che ultimamente non sta certo brillando. Proprio la presenza di Lukaku rende ottimisti i tifosi giallorossi, alla ricerca di un successo contro la squadra di Mazzarri dopo le due sconfitte e i due pareggi delle ultime quattro sfide, ossia da quando a sedere sulla panchina della Roma è lo Special One.
Su Romelu non mancano sirene di mercato, in particolare dall’Arabia Saudita che sarebbe pronta ad offrire al centravanti sessanta milioni per due anni. Anche la Premier è pronta a battagliare per riportarlo in Inghilterra: chi vorrà farlo deve partire dai 43 milioni fissati dal Chelsea. Sembra scontata una sua partenza se la Roma non dovesse centrare il piazzamento Champions.