Mazzarri e la società hanno un obbligo. Per Agostinelli senza Champions è un anno fallito

“Anch’io sono contrario alla Superlega, si vuole spettacolarizzare troppo questo calcio, ci sono stati già troppi cambiamenti. Il Napoli? Ci sono situazioni in cui alzi le mani, mi piace parlare di calcio in maniera diretta. C’è poco da dire – ha detto Agostinelli a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live–  sul ko con il Frosinone, bisogna solo farne tesoro, al di là dell’eliminazione, in una stagione in cui in campionato a Natale hai già tanti punti di distacco dall’Inter, la Coppa Italia doveva essere un obiettivo.

Il Napoli non ha vinto tanto nella sua storia, come si fa a non trovare motivazioni? Qui Mazzarri c’entra veramente poco, i giocatori si dovrebbero guardare in faccia e reagire, non capisco perché ci sia appagamento. Sono sicuro di una cosa: Walter ripartirà con l’anno nuovo, mettendomi nei suoi panni, vorrà sfruttare l’occasione di avere un grande club come il Napoli, sono convinto che ora non guarderà più in faccia a nessuno.

Non ci si sta nemmeno godendo il tricolore sul petto, pensavo si potesse aprire un ciclo invece in pochi mesi si è gettato tutto al vento. Sono deluso, ora a Roma il Napoli dovrà dimostrare qualcosa in più, una squadra che stravince lo scudetto e solo cambiando Kim non entra in Champions? La squadra è obbligata ad entrare tra le prime quattro, altrimenti sarà un fallimento totale”.

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