A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Roberto Policano, doppio ex di Roma-Napoli: “Il periodo con il Napoli? Mi manca tanto, seppur non vissuto a pieno con poche apparizioni. È stata un’esperienza positiva, un po’ meno per le vicende societarie perchè ho vissuto 2/3 cambi di presidenza.
Roma e Napoli le delusioni di questa stagione? Sono le due formazioni più altalenanti. Vengono tutte e due da una sconfitta. Non vorrei fosse la partita della paura di perdere che potrebbe significare crisi. Ci sono le possibilità di poter assistere ad una bella partita. Da non sottovalutare è l’aspetto ambientale, perché a Roma non è facile giocare per lo stadio caldo. È un clima che non è semplice. La Roma in casa ha fatto buone prestazioni, per il Napoli sarà una prova determinante per riscattarsi dalla figura fatta in Coppa Italia.
L’unica idea che posso farmi è che l’anno scorso nel Napoli sia andato tutto bene. C’era tantissima euforia e con quella i calciatori hanno cavalcato e fatto grandissime prestazioni. Quest’anno cambio d’allenatore, partenza non andata bene, può darsi che quest’anno siano usciti fuori dei limiti caratteriali.
Secondo me è cambiato molto il calcio, in alcuni aspetti anche positivamente. Però mancano delle cose che negli scorsi anni erano determinanti in una squadra, come quei calciatori che ti risolvevano le situazioni. Oggi gli allenatori giustamente insegnano altre cose, prima chi non era molto tecnico doveva metterà più grinta.
Il primo mese di Mazzarri? Gli episodi contano molto, si è vista una squadra molto più convinta dei propri mezzi rispetto a quanto visto con Garcia. Non è semplice ripetersi nel campionato italiano, quindi ci sta questo periodo ma c’è tutto il tempo per recuperare posizioni e raggiungere una posizione tra il secondo e il quarto posto.
La Super Lega? È un bene, ma soltanto per le grandi squadre. Ci ritroveremo in un altro campionato dove chi farà questa Super Lega avrà più soldi e sempre di meno ci sarà la sorpresa della squadra piccola che vince lo scudetto”.