Poteva andare peggio. Su Nyon, ad esempio, sarebbe potuto piovere a dirotto. E invece il cielo plumbeo del Sud-Ovest della Svizzera ha complicato giusto i piani di qualche aereo a causa di un’imprevedibile nebbia, rimandando di dieci minuti il sorteggio europeo. Mettiamola così: non siamo certamente atterrati sul velluto, ma poteva andare peggio perché le italiane hanno evitato le big inglesi, perché Barcellona e Atletico (terza e quarta della Liga) sono superpotenze del continente ma non somigliano a quei mostri sacri chiamati Real Madrid e Manchester City, guidati dai fenomeni Ancelotti e Guardiola e trascinati in campo da Bellingham e Haaland e poi perché l’unica che può recriminare a ragione è la Lazio, accoppiata con il Bayern Monaco. Bella la Baviera, ma quando c’è l’Oktoberfest. Dopo i tre confronti nei gironi (Real-Napoli, Inter-Real Sociedad e Lazio-Atletico) sarà ancora testa a testa tra Italia e Spagna, una sorta di antipasto di Euro 2024 capace di indirizzare in modo decisivo pure il ranking per nazioni (oggi siamo primi), la classifica stagionale che premierà i primi due Paesi con l’ingresso di una quinta squadra nella prossima Superchampions. La Serie A fa il tifo, ma i precedenti con i cugini fanno tremare i polsi: il Napoli ha battuto l’ultima spagnola proprio ai tempi del Mazzarri I (Villarreal-Napoli 0-2), collezionando poi 1 pari e 5 ko, mentre l’Inter, squadra sulla quale riporre le maggiori speranze, ha vinto solo una delle ultime 13 contro le spagnole. Fonte: CdS