Approfondimento: Barça, mes que un club

Mes que un club. E’ la scritta che campeggia dovunque nell’ambiente blaugrana; dalla Masia al Camp Nou, fino alle maglie da gioco. Il mondo Barcellona nasce con l’avvento di uno dei giocatori più importanti nella storia del calcio, Johan Cruijff.

Il giocatore olandese, emblema del calcio totale, indicò la via maestra al mondo Barça, trasferendo la sua filosofia calcistica, ribaltando il modo d’intendere il calcio, gettando le basi per la futura cantera azulgrana.

Dopo Cruijff, il Barcellona ha portato il suo nome ai vertici del calcio internazionale, andando oltre alla rivalità con il Real Madrid, visto come il centro del portiere che sfida la periferia dell’impero, con desideri di autonomia.

Oggi il Barcellona è un club proiettato sempre di più verso il futuro ed impegnato in un difficile ricambio generazionale; per rispondere alla casa blanca, ha avviato anche la ristrutturazione del Camp Nou, trasformandolo in un tempio avveniristico, introducendo la copertura integrale dell’impianto installando dei pannelli solari per ricavare dell’energia da riutilizzare, aumentandone la capienza  che passerà dall’attuale 99.354, agli 111.000 di fine lavori, installando dei palchi VIP nel terzo anello, con un’ampia balconata con vista sulla città. Inoltre saranno installati dei sistemi per il recupero e riuso dell’acqua piovana ed un sistema di energia geotermica sul suolo. Previsto un maxischermo che avvolgerà tutto lo stadio ed un impianto d’illuminazione che coprirà tutta lo stadio.

La rosa del Barcellona 2023-2024 ha un valore di mercato di 862 milioni secondo i dati transfermarkt, con un’età media di 26,7. Per l’indisponibilità del Camp Nou, le gare interne sono disputate all’Olimpic Lluis Companys che ha una capienza di 49.472 posti. Il modulo adottato è quello storico, il 4-3-3, la formazione base del tecnico Xavi è la seguente: Ter Stegen; Cancelo, Araujo, Koundè, Balde; Pedri, De Jong, Gundogan; Raphinha, R. Lewandowski, Joao Felix. Il talento non fa difetto in casa culè ma il problema dei catalani è la fase difensiva, evidenziata soprattutto nelle gare della Liga. I campioni di Spagna in carica sono terzi in classifica dietro il Real Madrid e la sorpresa Girona, con 35 punti, 31 reti segnate e 19 reti subite.

 

 

A cura di Domenico Rusciano

 

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