Nel corso dell’intervista al quotidiano Il Mattino, Gian Piero Ventura si è soffermato anche su Walter Mazzarri e Claudio Ranieri, allenatori di Napoli e Cagliari in campo quest’oggi al Maradona.
Quando si parla dei due allenatori, si parla anche di due allenatori diversi?
«Mazzarri sta facendo di necessità virtù: ha gestito bene e velocemente questa ricostruzione mentale in cui la squadra sembrava quasi stesse aspettando che arrivasse qualcuno. Ora c’è da lavorare sul campo».
E Ranieri? Sir Claudio si sta confermando un mago dei cambi e delle remuntade.
«Non può essere una casualità. Ranieri ha fatto un miracolo l’anno scorso e sta facendo bene anche quest’anno: ha la squadra in mano e i giocatori stanno dando tutto per lui. Claudio ha tanta esperienza e si vede la sua mano nella compattezza del gruppo e nella capacità di gestire lo spogliatoio. Questa è sempre stata la sua forza».
Di fronte però ci sono i campioni d’Italia.
«Per il Cagliari dire che sarà difficilissima vuol dire usare un eufemismo. Sarà anche vero che nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato, ma parliamo di valori diversi in campo».
Il Napoli resta una corazzata, dunque?
«Ci mancherebbe altro. La squadra è la stessa e non si può certo pensare che la sola partenza di Kim abbia cancellato 16 punti in campionato (che sono quelli con cui gli azzurri hanno staccato la Lazio seconda in classifica l’anno scorso ndr). Era e resta fortissima perché ha giocatori straordinari come Osimhen, Kvaratskhelia e Lobotka, ma ha anche altri elementi importantissimi come Di Lorenzo, Anguissa, Zielinski, Mario Rui e tanti altri che restano grandi giocatori in un contesto impregnato di ferocia agonistica e disponibilità reciproca. E questo è quello che manca oggi al Napoli».
Riuscirà a ritrovare tutto questo?
«C’è da lavorare in questo senso. Ma credo che Walter sia in grado di farlo in tempi brevi. Però finora non ha avuto neppure una settimana tipo per provarci».
Un flash sul suo discepolo Spalletti. È riuscito a riportare lo scudetto a Napoli e l’Italia agli Europei.
«Parliamo di due cose diverse. Quello di Napoli è stato il frutto di un lavoro straordinario. Quanto alla qualificazione della Nazionale è andata bene nonostante avesse avuto poco tempo. Sono felice per lui. Luciano ha portato una ventata di professionalità e di positività nel Club Italia. L’augurio è che possa fare bene agli Europei e strabene ai prossimi Mondiali a cui spero proprio che parteciperemo».