L’ex allenatore del Napoli e Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio Luciano Spalletti è stato ospite di Bruno Vespa nella puntata di “Cinque minuti” in onda su Rai 1, ecco le sue parole.
“Buonasera Luciano Spalletti, miglior allenatore d’Italia e in finale come migliore allenatore del mondo insieme a Simone Inzaghi e Pep Guardiola, ma è vero che lei ha un brutto carattere?
“Sono felice di essere in questa classifica, se avessi avuto un brutto carattere non avrei allenato 5 anni all’Empoli e Udinese, 7 anni alla Roma e lo Zenith, l’unica autorizzata a dirlo è mia moglie Tamara”.
Lei è diventato cittadino onorario di Napoli.
“Un roba bellissima, sono andato la e ho ricevuto questa felicità. Quando mi hanno detto che l’ultimo fu Maradona, li sono arrostito. Napoli mi manca tantissimo, avevo instaurato un bellissimo rapporto con la squadra e ora mi manca non essere nel Napoli”.
Dopo 33 anni uno scudetto, per Napoli è una cosa diversa, come se lo sente?
“Me lo sento bene addosso, si sa che nel calcio si brucia tutto molto spesso, ma come dico sempre, mi hanno fatto sentire come nessuna persona può meritare di sentirsi”.
Perchè ha litigato con Totti?
“Io vado sempre a difendere il club e la squadra, se non mi fossi comportato bene con Francesco(capitano) non avrei fatto il record di punti con la Roma”.
Il 14 luglio 2024 c’è una finale europea, che succede?
“Noi siamo i detentori e dobbiamo andare li senza tirarci indietro”.
A cura di Emanuele Arinelli.