“La notizia della scomparsa di Juliano ci rende tutti tristi – ha detto l’ex azzurro e opinionista Dazn Dario Marcolin a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – e per me avere indossato la fascia di capitano del Napoli è stato motivo di orgoglio e soddisfazione, vuol dire essere eletto ad esempio da seguire in un club di blasone. E’ un onore. La stessa fascia la indossava Maradona: parliamo di grandi personalità.
Napoli-Cagliari? Contro Ranieri le partite non finiscono mai. Ricordo la sconfitta dei sardi contro la Juve, che nel finale ha rischiato di essere recuperata dai rossoblù. Il Cagliari chiude spesso in rimonta, portando tante torri all’interno dell’area di rigore avversaria: prova a mandare molti calciatori in avanti per l’assalto finale. Credo che la vittoria in Champions abbia rimesso a posto la testa degli azzurri, ma devono fare attenzione.
Il gol ritrovato, la buona vena di Natan e la concentrazione di chiudere la pratica in mezz’ora sono un fattore positivo, ma nel complesso si deve regalare meno nella ripresa. La condizione la migliori facendo la settimana-tipo, però ci sono tanti impegni e non è semplice per Mazzarri. Il Cagliari di Ranieri non concederà spazi e profondità al Napoli come ha fatto il Braga, ma non mi aspetto neanche un catenaccio da parte dei rossoblù.
Ranieri sa che se si difende a oltranza il gol può essere comunque subìto. Invece penso che proverà a ripartire e gli azzurri dovranno stare attenti a non subire il contropiede, nel quale i sardi sono forti. La formazione? Penso sarà la stessa di martedì, ci sta confermare lo stesso undici in questa fase, anche perché fondamentalmente sono i calciatori che danno oggi maggiori garanzie”.