CdS – Mazzarri, il Maradona gli ha spalancato le braccia, in fondo lui è uno di famiglia

Conosceva bene l’ambiente Walter Mazzarri, e i tifosi lo hanno accolto a braccia aperte quando è arrivato dopo il disastro di Garcia. Il tecnico toscano, col massimo rispetto per ciò che ha lasciato il Napoli l’ultima stagione ha preso gli azzurri per mano, e sta provando a rimettere in piedi una squadra che sembrava disorientata, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “Il Maradona gli ha spalancato le proprie braccia, ha ignorato il pericolo, ha accantonato quel digiuno insopportabile di vittorie in casa (di 76 giorni), ha pensato che in quella serata, martedì 12 dicembre, fosse necessario recuperare la serenità perduta: non poteva essersi inaridita quella squadra di talenti puri (e di bravi ragazzi) che a maggio avevano stracciato il campionato, illuminati dal genio di Spalletti, che Mazzarri aveva fatto suo. «Io li vedevo sempre, mi divertivo». Per ripartire, sarebbe stato necessario rimuovere i cocci ambientali, depurare l’aria ormai intossicata dalla tristezza, e lasciare che al resto pensasse Walter, lo chiamano confidenzialmente così, uno di famiglia, che nel 2013 arrivò agli ottavi di finale di Champions League, per la prima volta nella storia del Napoli. E insomma, più che la magia, stavolta sarebbe stata indispensabile la chimica, l’empatia, il buon senso, non la retorica tanto al chilo ma una sana condivisione del pericolo e semmai anche della gioia, da regalarsi assieme, come davanti ad un camino, aspettando che magari arrivi Babbo Natale: Cagliari, la Coppa Italia con il Frosinone, Roma e lo Special One, Monza, è vero che ci sono stati momenti migliori (un anno intero), però può darsi che quello peggiore sia ormai alle spalle. Gli amici a questo servono…”

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