Oggi Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, nel suo editoriale, rivela un importante retroscena che riguarda Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ed un suo progetto per riqualificare le periferie di Napoli. “Nonostante gli errori e i deludenti acquisti, De Laurentiis con la partenza di Kim e Lozano conserva una brillante “posizione finanziaria attiva” in bilancio, sui cento milioni. La fama di ottimo amministratore è indiscussa. Dopo lo sgarbo dell’esordio per acquisire lo stadio (“Se il sindaco juventino me lo dà…”) e la ruggine sui biglietti della tribuna autorità, De Laurentiis ora invita a cena tutti i consiglieri. Dopo l’irrituale trattativa a mezzo stampa, si fa ricevere dall’assessore alle Finanze, il veneziano Pier Paolo Baretta. Avanza un’idea che non è solo business. Una bella idea. Il Napoli può costruire una scuola calcio per riqualificare le periferie. Porte aperte a ragazzi che disertino la strada, ma non la scuola. La zona: oltre il Centro direzionale, spazio nei 30 degli 80 ettari nell’ex mercato. Un progetto che era nel piano elettorale di Manfredi. Calcio come servizio sociale. Da far invidia al governo”.