Gli azzurri hanno messo in fila, nell’ordine, il Liverpool, l’Ajax, i Glasgow Rangers due volte. E’ lo stesso Napoli di oggi!!!

Ma questo è il Napoli che nell’autunno scorso ha messo in fila, nell’ordine, il Liverpool, l’Ajax, i Glasgow Rangers due volte e poi di nuovo l’Ajax; questo è il Napoli che, a qualificazione e a primo posto garantito nel proprio girone, è stato battuto ad Anfield soltanto nella parte finale della gara; questo è il Napoli che ha strapazzato l’Eintracht Francoforte e poi è stato eliminato dal Milan, in due gare affrontate in piena emergenza e decise pure dagli episodi. Questo Napoli, più o meno lo stesso di dodici mesi fa, ha la personalità e i contenuti tecnici per riappropriarsi del proprio talento, per assecondare la voglia matta di De Laurentiis, talmente pronunciata da spingerlo a riconoscere ai calciatori un premio ad obiettivo. Il Napoli si gioca parecchio, praticamente tutto, in questa ora e mezza che non vale esclusivamente l’ottavo di finale di Champions ma pure la credibilità e dunque la faccia: tre sconfitte consecutive (il Real Madrid, poi l’Inter e la Juventus) hanno lasciato ferite sul corpo e pure nell’anima, ma il calendario impossibile è alle spalle e adesso ne arriva un altro, non semplice ma neppure irresistibile. Andrà attraversato con la consapevolezza della propria forza e con una leggerezza ch’è sparita: più per amore che per soldi (che comunque sono tanti e aiuterebbe e starsene meglio).   Fonte: CdS

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