Non è mai attacco-contro difesa nel calcio d’oggi. Si gioca in spazi stretti con tutti i reparti coinvolti. Zielisnki ha tentazioni offensive ma si troverà di fronte un McKennie che pensa meno alle incursioni a sorpresa e più alla quantità. Fisicamente l’americano potrebbe anche vincere il duello. Non sarà facile per Anguissa contrastare Rabiot che propone strappi e verticalizzazioni vincenti: sono due mezzali tendenti all’anarchico, e possono creare il break. Locatelli sarà fondamentale nello sdoppiarsi e dare una mano per liberare la corsa di Rabiot. La Juve non aspetta che recuperare la palla, anche bassa (35 metri rispetto ai 38 del Napoli), per lanciare Chiesa e Vlahovic. Lobotka non può avanzare troppo, altrimenti la difesa rischia di essere puntata in velocità.