La squadra vince 3-0 con le reti di Giugliano, Salvai e Caruso e, grazie alla sconfitta della Svezia con la Spagna, rimane nella Lega A. Gravina: “Azzurre straordinarie”. Ad aprile 2024 iniziano le qualificazioni ad Euro 2025
Rimonta completata e obiettivo centrato. L’Italia fa festa al Tardini di Parma insieme ai tifosi, celebrando il successo con la Svizzera e il secondo posto nel girone di Nations League, ottenuto grazie alla contemporanea sconfitta della Svezia sul campo della Spagna (a Malaga finisce 4-3). Un gruppo che nonostante il livello delle avversarie ha sempre creduto nell’impresa, portata a termine con la vittoria in casa delle campionesse del mondo e con il tris odierno, firmato dalla rete nel primo tempo di Giugliano e dai sigilli nella ripresa di Salvai e Caruso.
La Nazionale scavalca così le scandinave, rimanendo nella Lega A della competizione senza dover passare dallo spareggio. Ad aprile inizieranno le qualificazioni per il Campionato Europeo del 2025, ma ci sarà tempo per concentrarsi sul nuovo capitolo che vedrà protagonista la squadra di Soncin, ora è il momento di celebrare il nuovo corso e una seconda parte di 2023 praticamente perfetta.
“Azzurre straordinarie! – commenta così la vittoria contro le elvetiche il presiedente della Figc Gabriele Gravina – Il secondo posto in un girone durissimo con Spagna, Svezia e Svizzera rappresenta qualcosa di più di una tappa nel percorso di ricostruzione della Nazionale iniziato dopo l’estate con grande merito del Ct Soncin. Complimenti alle ragazze e a tutto lo staff per il traguardo prestigioso, che ci consente di preparare le qualificazioni al campionato europeo con grande fiducia”.
“Un’emozione indescrivibile – dichiara il Ct dopo il fischio finale – queste grandi prestazioni ci fanno capire l’enorme potenziale del gruppo. Ho creduto nell’impresa dal primo minuto in cui ho conosciuto le ragazze, con loro viviamo uno scambio di emozioni continue che solo l’azzurro può regalarti. Hanno lottato, dimostrato grande orgoglio e attaccamento alla maglia. Ringraziamo Parma per la grande accoglienza e per l’atmosfera che c’era stasera. Uno dei nostri obiettivi è quello di riportare entusiasmo attorno a questa Nazionale”.
La partita. Il Ct abbandona il modulo più prudente utilizzato a Pontevedra per tornare al classico 4-3-3. Sono tre i cambi di formazione rispetto alla magica serata spagnola. Con Lenzini in tribuna a causa di un leggero problema muscolare, al centro della difesa accanto a capitan Linari si rivede Salvai, che non giocava dal 1’ dall’ultima gara del Mondiale. A centrocampo ritrova una maglia da titolare Greggi, mentre davanti insieme alle confermatissime Giacinti e Cambiaghi c’è Cantore. La Svizzera si schiera con il tradizionale 4-3-3, con il nuovo allenatore Gertshen che in attacco si affida a Lehmann, Crnogorcevic e Bachmann, la grande protagonista della vittoria di venerdì con la Svezia.
Le Azzurre devono vincere e nei primi minuti provano a mettere le cose in chiaro, spingendo sulle fasce e collezionando quattro corner in altrettanti minuti di gioco. Il pubblico apprezza e dalle tribune si alza subito il coro ‘Italia, Italia’, con la squadra che spinta dal calore dei 3500 del Tardini continua ad attaccare senza sosta, chiudendo le avversarie nella propria metà campo. Al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Svizzera ha una doppia occasione con Calligaris e Crnogorcevic, ma le conclusioni del difensore e della punta vengono respinte da una super Giuliani, provvidenziale soprattutto sul secondo tentativo della numero 9 di proprietà dell’Atletico Madrid. Dal grande intervento del portiere del Milan si passa alla prodezza di Giugliano, che al 30’ trova il nono gol in Nazionale: la centrocampista giallorossa – in gol anche nella prima partita dell’anno – sfrutta il perfetto assist dalla destra di Cantore e con un piatto al volo fulmina Herzog.
Come avvenuto anche con le Furie Rosse, l’Italia rientra in campo con una foga agonistica che non lascia scampo alle elvetiche, che dopo appena 2’ subiscono il raddoppio. A gioire questa volta è Salvai, che non segnava dalla gara con Israele (febbraio 2021) che regalò la qualificazione ad Euro 2022. Un perfetto regalo di compleanno per il difensore della Juventus, che festeggia i suoi 30 anni – compiuti sabato – con un tap-in che vanifica il precedente miracolo di Herzog sul colpo di testa ravvicinato di Cambiaghi, anche oggi immarcabile nel gioco aereo. L’abbraccio di gruppo con Soncin e Schiavi è il perfetto manifesto di questo gruppo, finalmente unito, propositivo e consapevole della propria forza.
Con il risultato ormai in cassaforte, il Ct decide di inserire Galli, Beccari e Piemonte, concedendo la meritata standing ovation a Giugliano, Giacinti e Cambiaghi. Al 73’ la Svizzera impensierisce nuovamente Giuliani, bravissima a dire un’altra volta di no alle svizzere e a rimediare a un piccolo errore in uscita. Passano poco più di 10 minuti e, oltre alla notizia del pareggio della Spagna, arriva anche il 3-0 di Caruso, che come la sua compagna di reparto approfitta del suggerimento della scatenata Cantore per mettere a segno – con una conclusione di sinistro dal limite dell’area piccola – il suo 14° centro in azzurro.
Nei minuti finali entrano anche Gama – applauditissima da tutto lo stadio – e Bonfantini, e il 4-3 della selezione iberica, di fatto, fa scattare la festa anticipata. Con due grandi vittorie negli ultimi due incontri la Nazionale Femminile scavalca in classifica la Svezia (numero uno del ranking FIFA), conquista il secondo posto nel girone e rimane nella Lega A della Nations League. Un traguardo storico, per una squadra che è tornata ad emozionare ed a emozionarsi.
ITALIA-SVIZZERA 3-0 (1-0 pt)
Reti: 30’ Giugliano, 47’ Salvai, 85’ Caruso
ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo (dall’88’ Gama), Salvai, Linari, Boattin; Caruso, Giugliano (dal 66’ Galli), Greggi; Cantore (dall’88’ Bonfantini), Cambiaghi (dal 66’ Piemonte), Giacinti (dal 58’ Beccari). A disp: Schroffenegger, Baldi, Bergamaschi, Orsi, Dragoni, Severini, Serturini. Ct: Andrea Soncin
SVIZZERA (4-3-3): Herzog; Maritz, Calligaris, Stierli, Aigbogun (dall’85’ Touon); Reuteler (dal 58’ Mauron), Walti, Sow (dal 74’ Vallotto); Lehmann (dal 58’ Pilgrim), Crnogorcevic (dall’85’ Bachmann), Bachmann. A disp: Schneider, Peng, Felber, Xhemaili, Buhler, Piubel. Ct: Reto Gertshen
Arbitro: Volha Blotskaya (BLR). Assistenti: Nastassia Danchanka (BLR) e Valiantsina Sakalovich (BLR). Quarto ufficiale: Hanna Nalivaika (BLR).
UEFA WOMEN’S NATIONS LEAGUE – LEGA A, GRUPPO 4
Martedì 5 dicembre
ITALIA-Svizzera 3-0
Spagna-Svezia 4-3
Classifica (dopo la quinta giornata): Spagna 15, ITALIA 10, Svezia 7, Svizzera 3