“Il Napoli produce ma fatica a realizzare ed è fragile nel reparto arretrato”

Le parole dell'ex Napoli e Inter
A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Di Napoli, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Inter: “Gli attaccanti azzurri? Ci sono dei momenti, all’ordine del giorno, che possono capitare in una stagione. Sono cose normalissime che, però, per un attaccante vanno ad influire mentalmente. Ogni attaccante vive per il gol. Se un attaccante dice il contrario non è un attaccante. Il calcio è fatto anche di episodi. Non sempre la squadra che ha il pallino del gioco riesce a far gol. L’Inter è una squadra forte, ben organizzata, ma gli episodi hanno girato a sfavore dei partenopei. Quando subisci gol, alcuni aspetto che avessi studiato devono essere abbandonati e sei costretto a scoprirti. Ciò detto, se andiamo a vedere i novanta minuti possiamo dire che il successo dell’Inter sia meritato. Quando si parla degli episodi ci si riferisce a tutto. Tutti gli interpreti possono sbagliare, anche gli arbitri. Sono del parere, però, che tutti i torti arbitrali, a fine stagione, tendano poi a compensarsi. Fallo su Osimhen? Sono dinamiche che possono essere oggetto di discussione, ma non si può non trattare il fulcro del problema. Gli azzurri producono ma faticano a realizzare. Soprattutto, vivono una certa vulnerabilità nel reparto arretrato. Maradona non più un fortino? A volte è così che succede e, più se ne parla, più si creerà una nuvola che continuerà a pesare sulla testa dei ragazzi. Il Napoli è venuto da una stagione importantissima, in cui ha goduto di consensi non solo in Italia, ma anche in Europa. È chiaro che questa situazione porta ad avere maggiore pressione, anche da parte dei tifosi stessi. Al Maradona, dunque, questa pressione si sente. La squadra deve fare quadrato e deve tenere botta. Quando c’è tempesta, bisogna chiudere le finestre e aspettare che esca il sole. Approccio allo Stadium? Con serenità e fare quel che hanno dimostrato di essere capaci di fare. L’unica medicina che conosco sono le vittorie!“.
Arturo Di NapoliInterNapoliOsimhen
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